1

Vivere la pienezza

Vivere la pienezza

Testo tratto dalla video-conferenza del 4 giugno 2012
pubblicato nel libro “2012 La scelta decisiva dell’umanità”, pag. 256 Luci dell’Esodo

 

Tomislav Vlašić (T.V.): Buon giorno, cari ascoltatori, vi auguriamo un buon ricevimento di questo programma. Continuiamo sempre la nostra conversazione nell’ambito della tematica “Progredire nella pienezza”. Il titolo di questa puntata è “Vivere la pienezza” e con essa concludiamo questo ciclo di video-conferenze.

Cosa vuol dire vivere la pienezza? Come già più volte abbiamo detto, Dio non disgrega nulla, crea ogni cosa integra, e quando l’uomo, per le sua scelte sbagliate, si disgrega, Dio interviene a salvarlo e portarlo verso l’integrità, verso la pienezza. In tutte le tappe della nostra vita e del nostro sviluppo, noi possiamo vivere integri, vivere nella pienezza, camminando in modo da raggiungere quella perfezione che, alla fine dei tempi, ciascuno e tutti insieme conseguiremo; naturalmente questo lo raggiungiamo in Dio. Vi parliamo di come vivere la pienezza in questi tempi, ed iniziamo con un messaggio che vi annuncerà Stefania.

Stefania Caterina (S.C.): Il messaggio è della Madonna e ci è stato dato l’8 aprile 2012, giorno di Pasqua. Ve lo leggo:

“Figli, vi benedico con la benedizione del Cristo Risorto, e con la mia benedizione di Madre del Risorto. Io non ho portato in me soltanto il Cristo destinato ad essere crocifisso, ma anche il Cristo destinato a vivere nella gloria e a sedere alla destra di Dio. Tutti noi siamo destinati a questo. Io ho già compiuto il passaggio verso la nuova creazione, che tuttavia spetta a ciascuno di voi. Cercate oggi di focalizzare lo sguardo sulla gloriosa risurrezione di Gesù, su quella infinita potenza che sgorga da lui, inesauribilmente per tutto il suo popolo.

Desidero dirvi questo: stiamo entrando nei tempi nuovi. I tempi di Dio, però, non sono così come voi li concepite sulla terra. Quando parlo di “tempi nuovi” intendo dire che voi avete già compiuto dei passi verso la nuova creazione, ma essa deve essere generata dal popolo di Dio. Infatti, la creazione nuova non è qualcosa di magico che scende dall’alto. Essa sarà realizzata da Dio nel suo popolo, cioè quando il popolo di Dio avrà scelto di vivere in modo nuovo. Vedete, se l’umanità della terra chiedesse unanimemente a Dio di essere rinnovata, se accogliesse Gesù Cristo, il Padre rifarebbe tutto nuovo. Lo stesso vale anche per altre umanità dell’universo. Occorre arrivare al punto in cui il resto dell’umanità fedele a Dio, unita da un pianeta all’altro, chiederà unanimemente a Dio Padre di rifare tutto nuovo, perché tutto diventi creazione nuova. Allora la creazione nuova verrà.

Voi pensate che la creazione nuova sia qualcosa che è già pronto, nel quale semplicemente entrerete. Io vi dico che non è così. Neppure la dimensione che sta oltre la grande barriera è la creazione nuova; è la dimensione dello spirito puro ed essa stessa attende di essere assorbita totalmente dalla creazione nuova. Quando ciò avverrà, la dimensione dell’inferno sarà staccata da tutto il resto, e non entrerà nella nuova creazione.

Dio attende che il suo popolo risponda, che chieda la nuova creazione. Allora la nuova creazione verrà. Alla fine dei tempi, sarà rifatto tutto nuovo. Perciò è importante la risposta di ciascuno di voi. Tanto quanto il popolo di Dio sarà veloce nel rispondere e nel camminare, tanto più si affretteranno i tempi.

Ci sono diversi livelli nell’umanità. C’è un livello nel quale le persone sono pronte, generose, e desiderano veramente che accada qualcosa di nuovo. C’è un altro livello nel quale le persone non desiderano una realtà nuova, ma desiderano vivere in quella vecchia, in ciò che è sicuro, a portata di mano, nello status quo, nell’immobilismo. C’è infine un livello, dove le persone hanno definitivamente rifiutato Dio; per questi non c’è più molto da fare, Dio non potrà che lasciarli alle loro scelte.

Ora Dio non dona più gratuitamente; dona soltanto a chi sa far fruttare i talenti. Sembra un linguaggio duro, ma questa è la giustizia di Dio. Se Dio non facesse questo, egli non sarebbe giusto, perché priverebbe dell’aiuto quei figli che glielo chiedono.

Assieme a San Giuseppe, vi benedico e vi sono accanto, nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo”.

Quando mi parlano gli strumenti di Dio, dentro di me passa una potenza che è originale a seconda di chi parla. In questo messaggio, ho colto nelle parole della Madonna una certa fermezza; la Madonna di solito è dolce, la sua presenza è serena, tranquilla, non dà mai scossoni. Tuttavia, queste sue parole sono ferme, come se si trattasse di un discorso definitivo, che giunge a conclusione di tante parole dette in precedenza, anche dalla Madonna. Dal suo tono di voce, mi è sembrato di capire che è arrivato il tempo in cui non c’è più da scherzare, perché Dio sta agendo con molta determinazione. Direi, per concludere, che la Madonna si è presentata come la Madre che richiama i figli ad una serietà, dicendo loro che non c’è più da esitare, che bisogna partire.

T.V.: Prendendo spunto da questo messaggio, parliamo della pienezza come di una dimensione da vivere ogni giorno, ma anche della pienezza alla quale siamo chiamati a partecipare in questi tempi. L’uomo è una creatura con i suoi limiti, non può essere come Dio, non può gonfiarsi; è Satana che si gonfia, pensando di poter uscire dai propri limiti di creatura. Tuttavia l’uomo, unito allo Spirito di Dio, non è più limitato perché partecipa alla vita divina che è realtà infinita. Così, ciascuno di noi, partecipando a questa vita infinita, trova la sua pienezza e, nello stesso tempo, si risveglia ed esce da se stesso, per generare quella vita di Dio negli altri. In tal modo, siamo destinati a progredire, dalla pienezza verso la pienezza, e prendiamo parte alla vita con Dio tanto quanto ciascuno di noi realizza in sé la pienezza. Questa pienezza trabocca dalle persone e genera la pienezza negli altri. Potete quindi immaginare che dinamicità incontreremo nell’eternità, quando tutti parteciperanno alla creazione divina, alla realizzazione di tutto quello che Dio ha previsto.

Già adesso, possiamo vivere in noi la pienezza. Un chicco sano, integro, se viene messo nel terreno, preparato, concimato, vive in sé l’integrità, vive la pienezza. Quando sboccia e fiorisce porta la sua pienezza, fino a raggiungere il momento in cui dà frutto. Così, percorrendo le tappe del suo sviluppo, una pianta cresce partendo dalla pienezza per arrivare alla pienezza. Noi siamo invitati a scoprire il nostro rapporto con Dio che ci dona la pienezza. Senza questo rapporto, che ci ricolma, si forma in noi un vuoto che genera una reazione che corrompe e distrugge. Gesù, nel Vangelo, ci ha insegnato a vivere la beatitudine: vuol dire che, in ogni prova, possiamo essere pieni di vita e sconfiggere e superare ogni prova; siamo perciò chiamati a vivere in questo tempo la pienezza.

La Madonna dice, attraverso Stefania, che siamo nei tempi nuovi. Lo Spirito Santo ci attesta che, adesso, comincia per il popolo di Dio un cammino forte verso la creazione nuova. Al tempo stesso, questa fase iniziale del cammino è la preparazione per la venuta gloriosa di Gesù, perché senza la venuta di Gesù in mezzo al suo popolo, non può realizzarsi la creazione nuova. Sono tutte verità della nostra fede, che dobbiamo cogliere per trovare la pienezza della nostra vita già qui, e manifestare all’umanità quella speranza che non delude. Come dicevo, noi siamo creature limitate, ma il nostro spirito, unito allo Spirito di Dio, non è limitato. Perciò, la nostra partecipazione deve partire dal risveglio del nostro spirito e Dio, in questi tempi, agisce fortemente per risvegliare lo spirito dell’uomo, affinché possa progredire e raggiungere la pienezza nella creazione nuova.

S.C.: Torniamo un attimo a quello che la Madonna dice, cioè che la creazione nuova non sarà qualcosa di magico che scende dall’alto, o qualcosa di già confezionato dove noi semplicemente saremo introdotti. Da diverso tempo, nelle rivelazioni che ricevo, molti strumenti mi parlano dei tempi nuovi; ma la novità di cui parlano è sempre strettamente legata alla nostra trasformazione. Ciò significa che i tempi sono nuovi in quanto l’umanità sta andando verso una trasformazione per diventare parte della creazione nuova, e l’uomo è destinato a diventare una nuova creatura. Quindi, come abbiamo spesso ripetuto, è sempre necessaria la nostra decisione di offrire noi stessi a Dio, perché egli prenda nelle sue mani la nostra vita e ci guidi, per mezzo dello Spirito Santo, là dove vuole condurci.

Il popolo di Dio, come affermava poco fa Tomislav, è chiamato a preparare la venuta gloriosa di Cristo. Parliamo poco della venuta gloriosa di Gesù, mentre era ben presente nella predicazione degli apostoli che attendevano il ritorno glorioso di Cristo, anche se non lo sapevano collocare nel tempo. Noi non sappiamo quando il Signore verrà, ma sappiamo che verrà, e sappiamo anche che tutto tende verso questo evento, perché se Gesù non ritorna nella sua gloria, tante cose non si possono mettere a posto; soprattutto nel confronto col male.

C’è un altro punto molto importante da capire in ciò che la Madonna dice: Dio non dona più le grazie gratuitamente. Fino ad un certo punto dalla storia dell’umanità, Dio ha agito così, ha elargito le grazie a tutti, gratuitamente, nel tentativo di risollevare l’umanità. Purtroppo, sappiamo che molta parte dell’umanità ha rifiutato e continua a rifiutare i doni di Dio. Così, questo fiume di grazie riversate su tutti, spesso si è disperso in tanti rivoli, senza portare frutto. Adesso, Dio sta recuperando tutte quelle grazie che non sono state accolte e che, apparentemente, sembrerebbero sprecate. In realtà, nulla è sprecato in Dio. Dio recupera queste grazie e le riversa su coloro che camminano. Lo stesso accadrà nel futuro: Dio ha preparato grandi grazie per l’umanità ma non saranno date a chi rifiuta Dio. Non saranno date neppure a quelle persone che sono perennemente indecise tra Dio e Satana, tra il sì e il no, tra il proprio egoismo e la ricerca di Dio. Se Dio non facesse questo, come dice la Madonna, sottrarrebbe parte delle grazie al suo popolo, in questo tempo così esigente. Al contrario, Dio toglie le grazie a chi non le vuole, per darle a chi le cerca.

T.V.: Parliamo della pienezza e della creazione nuova. C’è un punto fermo che dobbiamo vedere in tutta chiarezza. Siamo chiamati ad entrare nella vita di Dio Trino e Uno. Solo così raggiungeremo la pienezza. Anche qui sulla Terra, dobbiamo cogliere la presenza del Padre, del Figlio nello Spirito Santo, e partecipare a quella pienezza, perché Dio Trino e Uno si riveli in noi e si manifesti attraverso di noi. Spesso si dice: “Io credo in Dio”. Io vi dico, però, che anche Lucifero crede in Dio, anche i dannati credono in Dio, tremano davanti a lui come foglie al vento. Però non basta credere in Dio, non basta credere neanche in un Unico Dio. Dio si è rivelato all’uomo e si è rivelato nella pienezza dei tempi in Gesù Cristo, è presente in noi, è partecipe della nostra vita, e noi possiamo partecipare pienamente alla sua vita. La vita in Dio Trino e Uno non si raggiunge se non si accoglie Gesù Cristo. E qui mi collego a quanto abbiamo detto a proposito dell’offerta della vita: l’offerta della nostra vita a Dio ci porta all’apice della pienezza in tutte le prove. Fa sì che in noi si manifesti pienamente la potenza dello Spirito Santo, che Gesù Cristo ci ha dato per sconfiggere il male, la morte, le forze infernali. Allora il nostro passaggio interiore consiste nell’entrare nella gloria di Dio, nella gloria di Cristo Risorte. Perciò la Madonna dice: “Tenete lo sguardo fisso sul volto del Cristo Risorto”.

Gli apostoli, dopo la risurrezione di Cristo e con la venuta dello Spirito Santo, hanno vissuto una grande esperienza: sono state dissipate tutte le tenebre dai loro cuori. La venuta gloriosa di Cristo abbatterà definitivamente le nostre difficoltà, e ci porterà nella vita di Dio Trino e Uno. Non c’è altra strada al di fuori di questo passaggio attraverso Gesù Cristo che ci porta nella gloria. Si possano trovare certi aspetti anche in altre strade, perché Dio dona sprazzi di luce e si comunica a tutti gli uomini, in tutti le correnti religiose, in tutti i movimenti. Tuttavia, la luce piena, la verità piena, si sono manifestate solo in Gesù Cristo. Nella luce di Cristo noi saliamo, e ci uniamo alla fonte della luce cioè al Padre, nello Spirito Santo.

Abbiamo detto che i nuclei preparano un popolo nuovo, un popolo che sarà unico in tutto l’universo. Non è possibile raggiungere questo se non nella Santissima Trinità, che è il modello e il fondamento di ogni comunione armoniosa, perfetta e che ci porta alla pienezza. Fuori dalla comunione di Dio Trino e Uno, non si raggiunge la pienezza, né la libertà dell’uomo, tanto meno la libertà di tutti gli uomini in concordia fra loro. Per questo, tutte le forme di aggregazione sulla Terra e nell’universo al di fuori di Dio Trino e Uno, sono zoppicanti, perché sono opere umane. In questi tempi Dio ci dà la grazia di scoprire questo passaggio interiore, vincendo, con la potenza dello Spirito Santo che viene dato da Gesù Cristo, ogni prova, entrando nella gloria di Dio per manifestare questa gloria, e dare la possibilità a tutti gli uomini di accedere alla piena conoscenza della vita in Dio.

S.C.: Sappiamo che Gesù Cristo è venuto sulla Terra per ricondurci a Dio; per fare questo, Gesù doveva anche farci conoscere Dio, e ce lo ha fatto conoscere, come egli stesso afferma nel Vangelo di Giovanni.[1] Ha fatto conoscere Dio non solo perché, nella sua persona, Dio si è manifestato sulla Terra e si è incarnato in mezzo a noi, ma anche perché ha aperto agli uomini la visione della Trinità, della presenza del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Sapete bene che è sulla base di questa rivelazione che Gesù è stato condannato, per essersi proclamato Figlio di Dio. Chiunque si presenti e operi nel nome di Cristo, non può che svelare in sé il mistero trinitario, perché la conoscenza di Dio è per noi la conoscenza di Dio Trino e Uno, che ci viene data per mezzo di Gesù Cristo. Oggi più che mai, abbiamo il compito di manifestare la vita di Dio che è conoscenza di Dio. È un grande impegno, e Gesù ha mandato i suoi apostoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo a battezzare le genti. Questo è, dunque, ciò che spetta a ciascuno di noi: manifestare la vita di Dio Trino dentro di noi e, così, portare a Dio Trino e Uno tutti i gemiti, tutti i desideri profondi di bene che stanno nell’umanità; supplicare Dio perché affretti i tempi della venuta gloriosa di Gesù, perché abbiamo bisogno che Gesù torni.

Non abbiamo bisogno che Gesù torni semplicemente a sistemare le cose. Piuttosto, abbiamo bisogno di unirci pienamente a lui per accedere alla creazione nuova. Dobbiamo desiderare la pienezza della vita attraverso Gesù, ma anche unirci agli strumenti straordinari che Dio mette oggi a servizio di tutta l’umanità. Vi abbiamo parlato degli angeli, del Nucleo Centrale, dei fratelli fedeli a Dio nell’universo; questi strumenti sono in azione per aiutare l’umanità in questo momento delicato di transito. Non c’è niente di straordinario in tutto questo, perché in ogni tempo Dio ha usato strumenti straordinari: lo erano i profeti, lo erano i santi. Non c’è da preoccuparsi o scandalizzarsi perché esistono questi strumenti, che si chiamano Nucleo Centrale o angeli, ecc: Dio ha sempre agito così in ogni tempo: ha previsto degli aiuti straordinari nei tempi straordinari. Ancora una volta, occorre il nostro sì per unirci all’azione di Dio. Così questa azione passerà in noi e attraverso di noi, e Dio compirà quanto ha promesso.

T.V.: Siamo, dunque, tutti chiamati a partecipare all’azione di Dio. Dio è lo Spirito puro e la sua azione è sempre pura, è ricolma della potenza dello Spirito Santo, anche quando entra nei nostri limiti, nelle nostre categorie umane. L’azione di Dio si comunica prima di tutto al nostro spirito. Anche la nostra partecipazione deve partire dal nostro spirito. Dove abita in noi Dio Trino e Uno? Nel nostro spirito, nella parte più profonda di noi che agisce similmente a Dio, e nella nostra anima che porta in sé l’immagine di Dio.

Nei tempi che stiamo attraversando, viviamo una crisi di crescita, di trasformazione dell’umanità; perciò, mai come ora necessaria la nostra partecipazione in spirito. Allora, il popolo che decide di appartenere completamente a Gesù Cristo e, attraverso Gesù Cristo, a Dio Trino e Uno, vivrà la pace, la gioia, la libertà costruttiva, creativa, la libertà in cui si muove Dio, porterà l’amore di Dio che è il massimo della creatività divina. Infatti, tutte le azioni di Dio si esprimono attraverso il suo amore. D’altra parte dobbiamo accogliere, accettare, talvolta con dolore, che quanti non accolgono la vita di Dio, in questa crisi entrino nell’inquietudine, nella disperazione.

S.C.: Con questa puntata di oggi noi concludiamo questo ciclo di video-conferenze che abbiamo intitolato: “Progredire nella pienezza”. In conclusione, possiamo dirvi che siamo chiamati non solo a deciderci, e ad impegnarci, così come vi abbiamo spiegato in tutte queste puntate, ma aggiungerei anche che siamo chiamati a leggere i segni dei tempi. Come sapete, Gesù ha rimproverato il popolo e i farisei, dicendo loro: “Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto”?[2] Siamo quindi chiamati a leggere, in Gesù Cristo, i segni dei tempi, a lasciare quello sguardo superficiale che spesso abbiamo sull’umanità. Sembra quasi che molti vivano in uno stato d’incoscienza, tutti presi dai bisogni materiali, dalle crisi finanziarie, dalle vicende più o meno tristi di quest’umanità. Ci è chiesto uno sguardo di fede, uno sguardo incentrato sulla vita di Dio, sulla conoscenza di Dio.

Sulla base di tante esperienze vissute, possiamo dirvi che c’è un gran movimento nell’universo, c’è un’azione forte da parte di Dio come da parte di Satana. Tutto ciò sta portando ad una netta polarizzazione delle forze, ad una contrapposizione sempre più marcata ed evidente tra il bene e il male. Questa polarizzazione costringe il male a smascherarsi. Esso emergerà sempre di più in tutta la sua drammaticità, sarà evidente per chi lo saprà vedere, per chi saprà leggere questi segni. Anche il bene che Dio ha seminato sarà sempre più visibile, emergeranno figure di grandi santi e di persone votate a Satana.

Ci saranno eventi grandiosi, con i quali Dio darà conferma a quanti si sono decisi per lui ed hanno aderito al suo progetto di ricapitolare tutto in Cristo. Non dobbiamo però prendere questi eventi come dei segni fini a se stessi. Impegniamoci invece ad inquadrarli nella pedagogia di Dio, che conferma sempre la fede del suo popolo. Lo sappiamo anche dalle Scritture: Gesù confermava con segni e prodigi la predicazione degli apostoli.

Siamo nell’anno 2012, di cui tutti parlano in un modo o nell’altro. Da quello che ci è detto, sappiamo che questo è un anno cruciale per l’umanità, non nel senso che sono previste catastrofi o fine del mondo, ma perché è prevista una concretizzazione da parte di Dio. Significa che Dio, alla fine di questo anno, vedrà che cosa si muove da una parte e dall’altra; chi ha detto sì, chi ha detto no. Cominceranno ad accadere gli avvenimenti nell’anno prossimo, anche grandi. Dobbiamo essere preparati. Quello che ci è chiesto è di rispondere in piena consapevolezza, in piena responsabilità. Questa è la parte che ci spetta; tutto il resto lo faranno Dio e i suoi strumenti.

T.V.: In conclusione, tutto ciò di cui vi abbiamo parlato, in questo ciclo di video-conferenze, è semplicemente la nostra testimonianza, il nostro contributo. È quello che Dio ci ha chiesto di rivelarvi per esservi di aiuto. Possiamo testimoniare che ogni persona di buona volontà che cerca Dio, lo troverà accanto a sé, sulla propria strada. Ricordiamo, nel Vangelo, Maria di Magdala, Zaccheo, e molti altri che hanno incontrato Gesù. Osserviamo gli apostoli dispersi dopo la Passione di Gesù: era Gesù stesso ad andare loro incontro, a radunarli. Questo ci fa capire che Dio ci viene incontro e ci trova sulle nostre strade, nella nostra originalità, nelle nostre situazioni.

Chi è credente e vuole seguire Dio, d’ora in poi dovrà seguire Dio sulle sue strade, e non cercare di portarlo sulla strada dei suoi desideri. Questo vuol dire partire, uscire dalla propria terra, dal proprio io e avviarsi verso la pienezza che è in Dio. Con questa nostra testimonianza non abbiamo voluto presentarvi una nuova ideologia, religione, ecc., ma comunicarvi con semplicità la vita che Dio ci dà, nella sua luce, affinché ciascuno di voi, nelle proprie vie, si muova a cercare il Dio vero e così riceva la luce. Dovrete verificare se camminate sulle strade che piacciono a voi, oppure se seguite Dio.

Nel concludere questa puntata, non vogliamo riempirvi dei nostri argomenti. Perciò vi lasciamo a riflettere, perché si ravvivi in voi quella scintilla che Dio ha messo per risvegliare la vita e il desiderio di incontrare Dio. Lo Spirito Santo vi guiderà; noi non vogliamo guidare nessuno, vogliamo testimoniare e dare il meglio di noi. Parleremo ancora quando Dio ci dirà di parlare, quando sarà necessario dare luce per rafforzare ed incoraggiare il suo popolo. Con il materiale che avete a disposizione, potete vivere e testimoniare tutto questo agli altri, perché in voi si risvegli la creatività che Dio ha impresso in ciascuno di voi. Vi ringraziamo per la partecipazione.

[1] Cfr Gv 17, 6

[2] Cfr Lc 12, 56-57




La svolta definitiva dell’umanità

(tratto dal libro “2012 – La scelta decisiva dell’umanità”, pag. 160; Ed. Luci dell’Esodo)

Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo

da P. Tomislav Vlašić

La svolta definitiva dell’umanità

(Testo tratto dalla video-conferenza del 25 febbraio 2012)

Buongiorno a tutti! Vi auguro un buon ricevimento di questo video e la chiara comprensione dei contenuti che vi presenterò. A seguito della video-conferenza che abbiamo tenuto, Stefania Caterina ed io, l’11 febbraio di quest’anno, sentiamo il bisogno di approfondire alcuni aspetti, soprattutto in riferimento al messaggio di S. Michele Arcangelo, che ha indicato sei punti da seguire per essere ricapitolati in Cristo (i sei punti sono: il sacerdozio degli arcangeli, la paternità e maternità spirituale, il sacerdozio nuovo, l’immacolatezza, l’offerta della vita attraverso Maria Santissima, la comunione universale). Questi punti devono essere presi in considerazione da tutti coloro che desiderano percorrere la strada della ricapitolazione in Cristo.

Abbiamo dato al ciclo di video-conferenze che seguiranno, e delle quali questa è la prima, il titolo: “Progredire nella pienezza”, per un motivo che desidero sottolineare: ciascuno di noi porta in sé il seme della pienezza, ed è chiamato a giungere alla pienezza, cioè a quella perfezione che sarà l’eternità. Allora, il nostro compito è di aiutarvi a comprendere questo cammino, che è proprio un passaggio attraverso la pienezza.

Per questo primo video di oggi, ho scelto il sottotitolo: “La svolta definitiva dell’umanità”. Come abbiamo già detto in altra occasione[1], siamo passati dalla fase di preparazione e dai messaggi degli anni scorsi, che promettevano un particolare e deciso intervento di Dio, a questo anno 2012, nel quale Dio ha iniziato ad agire fortemente nello spirito dell’uomo.

Come Stefania Caterina ed io vi abbiamo annunciato, sulla base delle esperienze vissute, esistono quattro strumenti che agiscono in questo tempo. Il primo e fondamentale strumento è il popolo di Dio, che Egli utilizza da sempre. Tuttavia, in un momento come questo, che è straordinario per l’intera umanità dell’universo, Dio ha previsto altri tre strumenti, particolari e potenti, per rafforzare il popolo di Dio e portarlo alla pienezza. Essi sono: gli angeli che servono Dio, il Nucleo Centrale e le umanità dell’universo fedeli a Dio.

Gli angeli, che sono spiriti puri, contemplano il volto di Dio e riflettono sul popolo di Dio ciò che contemplano; sono strumenti particolari nell’azione di Dio. Riguardo al Nucleo Centrale, non vorrei ripetere cose già dette.[2] Aggiungo soltanto che è un anello di congiunzione tra gli spiriti puri e le umanità fedeli da una parte, e di tutta l’umanità in pellegrinaggio verso la meta prevista da Dio dall’altra. Le umanità fedeli a Dio hanno avuto un progresso forte e veloce nella storia. Prima di tutto gli uomini e le donne di queste umanità, si sono sviluppati nello spirito, in unione con lo Spirito di Dio, e poi in tutto il resto, tanto che i loro corpi sono molto simili al corpo glorioso di Cristo.

Questi strumenti agiscono principalmente in spirito ma, alla fine, come promesso da Gesù attraverso Stefania, Dio permetterà che le umanità fedeli s’incontrino con l’umanità della Terra e con tutte le altre umanità, perché l’intero universo dovrà essere unito. Ci sarà un solo popolo in tutto l’universo ed un unico pastore: Gesù Cristo.

Parlando dell’azione in spirito, potremmo chiederci: “Cos’è lo spirito”? Spesso si usa questa espressione, ma non so quanto effettivamente la si capisca. Dello spirito ha trattato diffusamente Stefania Caterina nel libro “Riscrivere la storia”[3], al quale rimando quanti desiderino approfondire l’argomento. Ad ogni modo, lo Spirito di Dio è la vita di Dio, sappiamo che è la Terza Persona della Santissima Trinità; ma cos’è lo spirito dell’uomo? Diciamo che lo spirito è lo spazio interiore più profondo e più intimo dell’uomo, dove lo Spirito Santo imprime la scintilla della vita, e dove l’uomo può incontrare Dio a faccia a faccia. Questo perché l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio. S. Paolo, nel capitolo secondo della prima lettera ai Corinzi, assicura che l’uomo, nel suo spirito, può conoscere la sapienza di Dio, che è nel mistero, perché le viene rivelata dallo Spirito di Dio. “Lo Spirito, infatti, conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio”, afferma l’Apostolo[4]. Perciò, l’uomo che riceve lo Spirito di Dio è capace di comprendere e penetrare tutta la realtà, proprio con l’aiuto dello Spirito di Dio.

Cerchiamo ora di capire ciò che è successo nella storia dell’umanità. All’inizio, l’uomo è stato creato da Dio integro, perché il suo spirito era pienamente unito allo Spirito di Dio; in lui c’era armonia tra spirito, anima e corpo. Dopo il peccato originale, l’uomo si è staccato da Dio, ed il suo spirito si è indebolito. Per questo, non era più in grado di vivere senza un aiuto, senza entrare in rapporto con uno spirito più potente di lui; così si è unito allo spirito del male, a Lucifero.

Dopo questo avvenimento, è iniziata una fase nuova: l’uomo doveva tornare a Dio, ma il cammino sarebbe stato lento. La scienza ritiene che l’uomo abbia avuto un’evoluzione; le nostre esperienze ci confermano che questo è vero. L’evoluzione è iniziata dopo la caduta del peccato originale. Dio ha guidato progressivamente l’uomo e l’intera umanità in vista di Gesù Cristo.

Con la venuta di Gesù Cristo, ogni uomo che ha accettato il Salvatore, ha ricevuto lo Spirito di Dio, ed è ancora una volta iniziata una fase nuova della storia dell’umanità: l’uomo dalla pienezza ricevuta in Cristo, poteva progredire nella pienezza. La Pentecoste, vissuta dalla Chiesa, ha segnato una grande svolta per tutta l’umanità.

Anche oggi ci troviamo a vivere un’epoca nuova: Dio ha deciso di compiere le sue promesse, e di ricondurre tutta l’umanità all’unione con lo Spirito di Dio. L’umanità tutta e l’intera creazione dovranno sottoporsi alle leggi dello Spirito. È il tempo in cui siamo chiamati a percorrere questa strada; per questo Dio ci ha messo a disposizione i suoi strumenti che ci aiutano. Essi agiscono con potenza, lo posso affermare e testimoniare. Così ciascuno potrà percorrere la strada verso la pienezza. Per questo ho intitolato questa video-conferenza: “La svolta definitiva dell’umanità”, perché Gesù ha detto a Stefania che questo programma è irreversibile e va verso il pieno compimento.

Forse vi state domandando come entrare in comunione con questi strumenti potenti che Dio ha messo alla nostra disposizione. Ebbene, per rispondere a questa domanda, consideriamo un avvenimento storico, riportato dalla Sacra Scrittura negli Atti degli Apostoli, capitolo dieci. Un uomo pagano, Cornelio, ufficiale romano, stava pregando con la sua famiglia; cercava la salvezza. Improvvisamente, vide un angelo che gli disse di mandare a chiamare un certo Simone, detto Pietro, il quale avrebbe parlato loro del Salvatore del mondo. Pietro prontamente si recò alla casa di Cornelio. Dopo aver ascoltato da Cornelio stesso il racconto dell’esperienza vissuta, subito annunciò Gesù Cristo, Redentore del mondo. In quel momento, lo Spirito di Dio scese su Cornelio e sulla sua famiglia. Così, davanti a S. Pietro si aprirono le frontiere verso tutti gli uomini, ed egli battezzò Cornelio e la sua famiglia.

Questo episodio ci fornisce alcuni elementi che desidero sottolineare, e che sono attuali anche per noi. Il primo elemento è che Cornelio era un pagano. Ciò significa per noi che questo annuncio è dato a tutti gli uomini di buona volontà, in tutto l’universo, e non soltanto a quanti appartengono alla religione cristiana. Avremo delle belle sorprese, perché lo Spirito Santo agirà negli uomini di buona volontà di tutte le categorie e di tutte le religioni. Il secondo elemento è l’angelo di Dio. Era necessario che l’angelo di Dio venisse ad aprire la strada all’anima di Cornelio. Infine, il terzo elemento è S. Pietro, il testimone che annuncia il Salvatore e la salvezza.

Ci domandiamo allora: “Dove si trova S. Pietro, in che modo continua ad agire”? Sulla base delle nostre esperienze, posso dirvi che S. Pietro e gli apostoli, assieme a tutti i santi, si offrono a Dio e pregano per questi tre strumenti particolari, perché siano riempiti di tutta la santità del popolo di Dio, e possano agire potentemente a favore dell’intera l’umanità. Dell’altra parte, tutti coloro che hanno ricevuto il battesimo sono invitati a testimoniare la salvezza, come ha fatto l’apostolo Pietro. In questa luce, nel libro “Oltre la grande barriera”[5] Stefania ha presentato il battesimo in Spirito Santo e fuoco. Questo battesimo in Spirito Santo scenderà su tutta l’umanità dell’universo. Com’è stato spiegato, non sarà un battesimo come quello della Pentecoste, ma un battesimo silenzioso. Perché silenzioso? Perché richiede una risposta ed un cammino, la crescita delle persone, dal momento che tante grazie gratis date scompariranno. L’uomo dovrà dare una risposta libera e piena a Dio, ed elevarsi a Lui.

Sorge anche un’altra domanda: “Come possiamo capire l’azione dello Spirito Santo dentro di noi”? Ce lo chiediamo soprattutto in questi tempi, in cui le interpretazioni umane sono tante, diverse fra loro e spesso errate. Lo Spirito è considerato talvolta come un’energia, altre volte come qualcosa che può ottenere soltanto chi ha un carisma, ecc., ecc. Una cosa è importante nell’episodio che abbiamo narrato: Cornelio e la sua famiglia erano pronti ad accogliere Gesù Cristo, ed immediatamente lo Spirito Santo è sceso su di loro. Tutti coloro che accolgono Gesù Cristo e sono di buona volontà, avranno le stesse grazie, e questi strumenti potenti agiranno sullo spirito dell’uomo.

Vi porto alcuni esempi: se avete letto il libro “Oltre la grande barriera, ricorderete sicuramente l’episodio in cui San Michele ordina a Lucifero di uscire dall’inferno, e questi è costretto a presentarsi subito. Poi San Michele gli ordina, a nome di Dio, di confessare la sua menzogna e dire la verità così com’è in Dio; dalla confessione di Lucifero, emerge tutta la patologia dello spirito del male e, come in uno specchio, nelle sue parole si riflette anche la patologia dell’uomo. È interessante osservare la potenza di San Michele che dà un ordine allo spirito del male e questi deve ubbidire e dichiarare la verità. L’azione degli Arcangeli e degli angeli è proprio questa: aiutare tutte le persone di buona volontà che cercano Dio; la loro potenza, nello stesso tempo, getta confusione tra coloro che non vogliono accettare né Gesù Cristo né Dio.

In modo simile agiscono le umanità fedeli a Dio, perché questi uomini fedeli possiedono una potenza dello spirito che noi non possiamo neppure immaginare. Oltre ad uno spirito potente, hanno anche un corpo che permette loro di agire fortemente sulla materia, e questo è molto importante nell’economia della salvezza e nei programmi di Dio. Proprio perché questi uomini fedeli possiedono un corpo capace di agire sulla materia, sono indispensabili per noi della Terra e per quanti nell’universo sono deboli nel corpo, e devono essere trasformati anche fisicamente. Tutti e tre gli strumenti agiscono in comunione tra loro, pienamente uniti allo Spirito Santo, e Dio agisce attraverso di loro.

Abbiamo detto che l’umanità è chiamata a camminare fino a sottomettersi alle leggi dello Spirito. Quali sono queste leggi? Sono le leggi pienamente contenute nel Vangelo. Gesù è venuto nello Spirito Santo, ed ha operato con la potenza dello Spirito Santo; se accogliamo Gesù Cristo con la potenza dello Spirito Santo, potremo comprendere tutte le sue leggi ed elevarci. Il problema è che il Vangelo viene spesso considerato come una raccolta di regole morali e religiose, o come un bel libro sapienziale e filosofico oppure, peggio ancora, come il credo alla base di un’ideologia. Per comprendere veramente il Vangelo, invece, è necessario accogliere Gesù Cristo e la potenza dello Spirito Santo; solo allora capiremo Gesù Cristo, ed Egli, assieme allo Spirito Santo, ci condurrà a Dio Padre.

Voglio sottolineare la legge suprema di Dio che è l’amore. Tutti noi siamo chiamati ad elevarci, e a vivere secondo questa legge. A questo proposito, è molto importante leggere il capitolo tredici della prima lettera ai Corinzi, dove S. Paolo afferma che i carismi, le profezie e la conoscenza sono destinati a scomparire; rimarranno soltanto tre cose: la fede, la speranza e la carità, e la carità è la più grande di tutte. Queste tre leggi, cioè fede, speranza e carità governano la nostra vita. Si potrebbe obiettare: “Come posso credere? Credere sembra un salto nel vuoto”. Proprio questa concezione è sbagliata: credere non significa affatto saltare nel vuoto, dal momento che lo Spirito Santo conferma incessantemente la verità in ogni credente. Nella fede e nella speranza si sperimenta e si conosce la vita di Dio, e si allarga lo spazio dello spirito, mentre l’amore spalanca i nostri orizzonti; parlo dell’amore di Dio, naturalmente.

Siamo dunque chiamati ad aderire, e a camminare nella fede, nella speranza e nell’amore. Questi strumenti ci aiuteranno a percorrere la strada e, come Gesù ha promesso nei messaggi ricevuti da Stefania, i suoi angeli si faranno vedere, sentire e percepire; saranno presenti e attivi in mezzo a noi. Gesù ha promesso anche che le umanità fedeli a Dio verranno sulla Terra per incontrarci, perché dovrà esserci un solo popolo in tutto l’universo, radunato attorno all’unico suo Pastore.

Vi portiamo questa nostra testimonianza perché desideriamo sinceramente che voi possiate impegnarvi a cercare Dio; se lo farete, Dio si farà presente a ciascuno di voi. Farete bene se parlerete di quanto vi diciamo a quanti vi sono vicini, per scambiare con altri le vostre esperienze. Così sarete preparati per il prossimo video, nel quale inizieremo a spiegarvi i sei punti di cui San Michele ci ha parlato[6], e che sono le regole fondamentali da seguire per essere ricapitolati in Cristo.

Pregheremo e staremo davanti a Dio per tutti voi. Vi benediciamo perché possiate proseguire su questa strada. Grazie.

[1] Cfr Cap 1

[2] Cfr nota precedente

[3] Cfr. Stefania Caterina “Riscrivere la Storia – Vol I Nel pensiero di Dio” ed. Luci dell’Esodo 2010

[4] Cfr 1Cor 2, 11

[5] Cfr Stefania Caterina “Oltre la grande barriera” ed. Luci dell’Esodo 2008

[6] Cfr Messaggio di S. Michele Arcangelo del 10/9/2010 dal titolo “Il Nucleo Centrale”




La grande testimonianza di Gesù

Lettere al popolo di Dio

8 gennaio 2023, Battesimo del Signore

 

La grande testimonianza di Gesù

Carissimi fratelli e sorelle,

siamo entrati nel terzo anno della PRESENZA INTERMEDIA DI GESÙ sulla Terra. La sua particolare presenza in spirito ci era stata annunciata dalla Madonna già nel suo messaggio del 7 dicembre 2020, al quale vi rimandiamo.[1]

Il nostro augurio a voi e a noi per l’anno 2023 è che possiamo entrare nella comunione piena e autentica con Gesù, con la sua vita e la sua opera a favore della Terra e di tutto l’Universo. Quanti di voi hanno seguito questi programmi e camminato con noi, hanno potuto ampliare lo sguardo sull’Universo e sulla dinamicità della sua storia. In tutti questi anni, abbiamo cercato sempre di indicarvi la strada semplice e luminosa che conduce al futuro glorioso dell’umanità e che passa necessariamente attraverso la RICAPITOLAZIONE IN CRISTO DELL’INTERO UNIVERSO.[2] In tal modo, nel silenzio e nella preghiera, avete potuto formarvi un vostro pensiero e fare le vostre scelte.

Il tempo trascorso ha visto accavallarsi molti eventi sulla Terra ed è ora di dare risposte a Dio. Occorre testimoniare l’opera che il Padre sta compiendo, attraverso suo Figlio Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo, per mezzo della “Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo”, quella che è presente sulla Terra e quella che scende dal Cielo.

Negli ultimi anni, i membri del Nucleo Centrale[3] sono rimasti nel silenzio, per stare a faccia a faccia con Dio e condividere tra di loro la vita di Dio e l’azione a favore del popolo di tutto l’Universo. Anche per noi è giunto però il momento di testimoniare ciò che vediamo e sperimentiamo nella nostra missione, per aiutare il popolo di Dio a vivere unito a Cristo e testimoniarlo.

Chiariamo subito che non vi trasmetteremo nuovi messaggi e rivelazioni. Il Signore, infatti, ha parlato ampiamente a questo popolo, direttamente e attraverso i suoi strumenti, e quanto era necessario conoscere per questo tempo ci è stato rivelato. Tutto ciò costituisce il solido fondamento sul quale poggerà la nostra testimonianza, che speriamo vi porti un po’ di luce in questi tempi di buio. Interverremo di tanto in tanto su questo sito e siamo certi della vostra partecipazione alla grazia di questo tempo, che vogliamo condividere con tutti voi.

Di quale testimonianza parliamo? Tutti noi diciamo di testimoniare Gesù Cristo ed è vero. Tuttavia, Gesù afferma: “Io non ricevo testimonianza da un uomo”.[4] Alla luce di queste parole, comprendiamo che in realtà il vero testimone è lo stesso Gesù Cristo, il testimone fedele e veritiero di cui parla l’Apocalisse.[5] Gesù testimonia incessantemente il Padre, nella potenza dello Spirito Santo. Riferisce ciò che vede presso il Padre. Così parla a Nicodemo: “In verità, in verità ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza.”[6]  Noi, dunque, riceviamo la sua testimonianza e la comunichiamo ai nostri fratelli; ma se non l’accogliamo che cosa testimoniamo?  Occorre dunque essere profondamente uniti a Gesù per accogliere e comunicare agli altri ciò che Egli testimonia al nostro spirito. Questo ci rende a nostra volta testimoni autentici del Cristo.

Gli strumenti straordinari – Angeli, Nucleo Centrale e Fratelli dell’Universo fedeli a Dio – dei quali tanto vi abbiamo parlato, sono in questo tempo particolarmente uniti a Gesù, lo seguono e lo affiancano nella sua azione silenziosa e potente. Egli è qui sulla Terra, particolarmente presente in spirito, ma la sua azione si ripercuote su tutto l’Universo. Con la sua VENUTA INTERMEDIA, Gesù ci porta ancora una volta la testimonianza di ciò che il Padre sta compiendo. Chiede agli strumenti straordinari di accogliere la sua testimonianza e di riferirla al suo popolo, affinché diventi a sua volta testimone fedele.

Come membri del Nucleo Centrale viventi sulla Terra, rispondiamo all’invito del Signore e ci mettiamo a sua disposizione per comunicarvi la grande testimonianza di Gesù per questo tempo e per questa umanità.

Il Signore aspetta la nostra rinascita dall’alto.[7] Invano abbiamo celebrato il Natale del Signore se non è rinata in noi la vita divina, se non ci siamo resi disponibili a cambiare in meglio la nostra esistenza per conformarci a Lui. Gesù è qui, glorioso in mezzo a noi, con la sua Santissima Madre, per portarci nella sua gloria. Unita a Lui, è presente anche la sua Chiesa di tutto l’Universo – Angeli, Santi, umanità fedeli a Dio, anime del Purgatorio – che scende dal Cielo per venire in aiuto alla Terra.

Il Signore attende che il suo popolo fiorisca e porti frutti abbondanti di vita eterna. Solo Gesù può offrire le soluzioni giuste ai problemi esistenziali che assillano la nostra umanità. Quanti lo accoglieranno nella loro vita, sentiranno la sua voce e avranno le risposte ai loro problemi. Egli è la fonte della vita.

La Chiesa che scende dal Cielo testimonierà la vita e l’azione di Dio Trino e Uno. Lo faremo noi, insieme agli altri membri del Nucleo Centrale. Lo farà anche il popolo di Dio presente sulla Terra, che ha deciso di appartenere alla “Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo” e si è messa a servizio di quanti desiderano percorrere questo cammino, per aiutarli. Tutti insieme saremo il Corpo Mistico di Cristo e daremo la nostra testimonianza a tutto l’Universo.

Dio è mistero. È in Lui la PIENEZZA DELLA VITA che si effonde su tutte le creature. Senza di Lui, nessuno possiede questa pienezza. Dopo il peccato originale, il Padre ha mandato sulla Terra suo Figlio Gesù Cristo, che si è incarnato in mezzo a noi nella sua prima venuta. È venuto a comunicarci la sua vita e ad indicarci la strada verso la pienezza. Ha fondato la sua Chiesa e poi, lungo i secoli, ci ha inviato innumerevoli testimoni santi. Dalla gloria del Cielo ci ha mandato sua Madre, apparsa sulla Terra molte volte e in molti luoghi per aiutarci. Ed è stata soprattutto Lei, l’Immacolata, insieme alla Chiesa che scende dal Cielo, a preparare la venuta intermedia di Gesù, ancora una volta sulla Terra, ancora una volta a favore di tutto l’Universo.

Gesù glorioso, che ha attraversato e vinto la morte, è qui per portarci di nuovo la sua grande testimonianza di ciò che vede presso il Padre. Quanti lo accoglieranno e crederanno in Lui, sperimenteranno già una vita piena, anche in mezzo alle inevitabili difficoltà di ogni giorno e alle prove dolorose che l’umanità sta attraversando.

Il Signore intensificherà progressivamente la sua azione, che sarà sempre più rapida. Dividerà l’umanità, separando coloro che si uniranno a Lui per essere salvati da coloro che sceglieranno di perdersi senza di Lui.

Abbiamo voluto dare a questi nostri interventi il titolo di “Lettere al popolo di Dio”. Le lettere si scrivono soprattutto alle persone care e voi ci siete cari, siete i nostri fratelli e sorelle con i quali formiamo un solo popolo. Cercheremo di aiutarvi progressivamente a capire questi tempi e le strade da percorrere, per condividere con voi le promesse di Dio, le attese e le speranze di una nuova umanità, in cammino verso la Nuova Creazione.

Il Signore vi benedica e vi doni la sua pace

                                                                                   Stefania Caterina e P. Tomislav Vlašić

 

 

 

 

[1] Nel messaggio della Madonna del 7 dicembre 2020 “Il tempo messianico”, si legge tra l’altro: “Lungo i secoli, molti mistici hanno parlato della VENUTA INTERMEDIA DI GESÙ pur non avendo ben chiaro di cosa si trattasse. Ebbene, la presenza in spirito di Gesù in mezzo al suo popolo, di cui vi parlo, sarà proprio la venuta intermedia di Gesù.  Precederà la sua venuta gloriosa nella quale Gesù si presenterà in carne ed ossa come Figlio di Dio e Figlio dell’Uomo. Verrà a giudicare l’umanità e a dividere per sempre la luce dalle tenebre, i figli di Dio dai figli di Satana. Stabilirà definitivamente il Regno di Dio e lo offrirà al Padre nello Spirito Santo. Introdurrà i figli di Dio nella creazione nuova che il Padre avrà preparato per loro”.

[2] Cfr. Ef 1,10

[3] Stefania Caterina e P. Tomislav Vlašić sono membri del Nucleo Centrale – uno dei tre strumenti straordinari di questo tempo- del quale abbiamo parlato a lungo e del quale potete trovare ampio approfondimento su questo sito

[4] Cfr. Gv 5, 34

[5] Cfr. Ap 3, 14

[6] Cfr. Gv 3, 11

[7] Cfr. Gv 3, 1-15




Natale con Gesù

Carissimi fratelli e sorelle,

nell’avvicinarsi delle grandi solennità natalizie, desideriamo farvi giungere il nostro pensiero e i nostri più sinceri auguri.

La situazione della Terra in questi tempi è sotto i nostri occhi: la gran parte dell’umanità è confusa, smarrita, stretta nell’angoscia. Non riuscendo a vedere il futuro, cerca semplicemente di sopravvivere e così si chiude sempre di più nell’egoismo, nella ribellione a Dio e nell’intolleranza verso tutto e tutti.

Noi sappiamo però che il Signore è presente nella sua VENUTA INTERMEDIA, così come ci è stato rivelato. Crediamo alla sua presenza e a quella della sua Madre Santissima in mezzo a noi. La gloria del Signore cresce di giorno in giorno, anche se a molti potrebbe sembrare il contrario. Noi ne siamo testimoni ed affermiamo che il Signore, insieme agli strumenti straordinari e alla sua Chiesa di tutto l’Universo, sta combattendo la grande battaglia finale contro le forze del male. Come ci è stato preannunciato da molto tempo, questa battaglia si svolge sulla Terra, dove Lucifero ha consolidato il suo potere; la reazione del demonio e dei suoi seguaci a tutto questo è ben visibile. Sembra che nessuna autorità politica o religiosa sia in grado di porre fine alle tribolazioni della nostra umanità, ma noi crediamo che il Salvatore è in mezzo a noi per aprirci la strada e prepararci alla vittoria, per portare la sua luce nelle tenebre del mondo.

Questo è ancora il tempo della lotta e delle prove per il popolo di Dio e per tutti noi che abbiamo deciso di accogliere e vivere questi programmi. Siamo al fianco di Gesù nella lotta contro il Male e l’Emmanuele, il Dio con noi, ci libera dall’angoscia e dalla solitudine, ci fa vivere e non soltanto sopravvivere, e noi non temiamo. Come ci ricorda il profeta Isaia: “Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia”.[1] Perciò, prosegue il profeta rivolto al popolo: “Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio…poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possiederà le nazioni, popolerà le terre un tempo deserte”.[2]

Queste parole profetiche ci riempiono di speranza ma, al tempo stesso, ci richiamano alla necessità di vivere da creature nuove, allontanando da noi i pensieri tenebrosi, la presunzione di essere autosufficienti, la chiusura nel nostro piccolo guscio, la condanna di noi stessi e degli altri. Il Signore salva i pubblicani e le prostitute, quanti sono giudicati indegni dalle “persone perbene”, ma rende vana la superbia dei farisei e dei dottori della legge.[3] “Si dirà: “Solo nel Signore si trovano giustizia e potenza!” Verso di lui verranno, coperti di vergogna, quanti ardevano d’ira contro di lui”.[4]

In questo santo Natale, colmo della presenza di Gesù, nel silenzio umile e fedele di fronte a Lui, immergiamoci nell’enorme grazia che ci viene elargita in questo tempo e che può aprirci al mistero della vita e della salvezza del Signore. In tutti questi anni, vi abbiamo indicato una strada semplice, illuminata dalla presenza del Salvatore, per conoscere il mistero del nostro destino glorioso: l’offerta della nostra vita a Gesù, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria. Solo percorrendo questa strada saremo misticamente uniti a Cristo glorioso, presente in mezzo a noi e conosceremo un futuro glorioso. L’apostolo Giovanni lo conferma con la sua testimonianza:” “L’unione mistica con Gesù Cristo è alla base di tutta la conoscenza: senza comunione con Gesù non c’è comunione neppure col Padre e viene meno l’apertura all’azione dello Spirito Santo. Infatti, il Padre manda lo Spirito Santo nel nome di Gesù, in virtù del suo sacrificio. Lo Spirito Santo agisce per creare una comunione indelebile fra noi e Gesù Cristo e questi ci unisce al Padre nello Spirito Santo. Il fondamento della vera conoscenza di noi stessi e degli altri, così come di ogni situazione, la conoscenza delle leggi della vita, si trova soltanto nell’unione mistica con Gesù. Vi ho parlato della comunione col Padre e col Figlio e vi ho detto che le mie mani hanno toccato il Verbo della vita[5]. Non era un modo di dire, un’immagine poetica ma la testimonianza della vita vissuta da noi apostoli con Cristo, nonché del mio personale rapporto col Maestro”.[6]

Nel silenzio al quale il Signore ci chiama in questo tempo, necessario per svolgere il nostro servizio, vi ricordiamo costantemente nelle nostre preghiere. Siamo grati a Dio e alla Madre celeste per la vostra risposta e per il vostro cammino, che fanno di tutti voi un segno sempre più concreto e visibile dell’amore di Dio per questa umanità. Vi auguriamo di percepire sempre più intimamente la presenza del Signore, affinché questo sia un Natale con Gesù, nei Cuori di Maria Santissima e di San Giuseppe.  Vi abbracciamo fraternamente e vi benediciamo, augurando a tutti voi e alle vostre famiglie ogni bene.

Buon Natale e felice Anno Nuovo!

Stefania Caterina e P. Tomislav Vlašić

Santo Natale 2022

 

[1] Cfr. Is 54, 10

[2] Cfr. Is 54, 2-3

[3] Cfr Lc 7, 30

[4] Cfr, Is 45, 24

[5] Cfr 1Gv 1, 1-4

[6] “Riscrivere la storia – Vol I – Nel pensiero di Dio”, pagg. 78-79




Il Regno di Cristo in voi e in mezzo a voi

(tratto dal libro “Verso la Nuova Creazione – vol. VI, 2018-2019”, pag. 96 Ed. Luci dell’Esodo)

Messaggio di Maria Santissima del 25 novembre 2019, Solennità di Maria Santissima, Regina dell’Universo

“Miei cari figlioli,

vi ringrazio perché celebrate oggi la mia regalità. Sono contenta di stare in mezzo a voi come Madre e Regina. Tuttavia, il Re e la Regina hanno bisogno di un regno, hanno bisogno del Regno di Dio.

Figli, cos’è il Regno di Dio? Non è un’immagine lontana, astratta o poetica: il Regno di Dio è il Regno di Cristo in voi e in mezzo a voi. Perché il suo Regno tarda a venire? Perché il Signore non può regnare pienamente negli uomini di questa Terra. Soltanto quando permetterete a Gesù di regnare in voi, il Regno di Dio si manifesterà tra di voi.

Purtroppo, i cristiani della Terra hanno capito poco di tutto questo. Attendono il Regno di Dio come qualcosa che debba venire dall’alto, all’improvviso, magicamente ma non è così. Mio Figlio vi ha detto che il Regno di Dio è in mezzo a voi.[1] Questo vuol dire che quando siete immersi nell’amore di Dio e vivete pienamente offerti a Lui, nell’integrità e nella comunione tra di voi e con tutto l’universo, il Re può regnare in voi. Quando mio Figlio Gesù è il sovrano in voi, allora il Regno di Dio è anche in mezzo a voi. […]”

Verso la Nuova Creazione

Leggi tutto

[1] Cfr. Lc 17, 20-21




Vincere la morte

Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo

a cura di P. Tomislav Vlašić e Stefania Caterina




Riflessione – 40 anni delle apparizioni di Medjugorje




Riflessione – Risorti in Gesù Cristo

 




Riflessione – Gesù è presente in mezzo a noi




Riflessione – Scelte definitive




Riflessione – Rinnovare le promesse battesimali