L’azione trinitaria nella “Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo”
di Stefania Caterina e Tomislav Vlašić
Capitolo 3
Il Volto di Maria Santissima (Parte prima)
- Madre e Regina
In questo capitolo tratteremo della presenza e dell’azione di Maria Santissima nel popolo di Dio, sulla base delle nostre esperienze. Si tratta di un argomento delicato e ampio; divideremo quindi il capitolo in diverse parti, per darvi modo di assimilarne meglio i contenuti.
Iniziamo col dire che la “Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo” è mariana. La persona, l’azione ed il servizio di Maria Santissima emergono con assoluta chiarezza in questa Chiesa.[1] Dal canto suo, la Madre ci ha sempre accompagnato e guidato nel nostro cammino, che parte da un avvenimento per noi fondamentale: le apparizioni di Maria Santissima a Medjugorje (Bosnia-Erzegovina).
Tutti noi che facciamo parte di questa Chiesa, abbiamo riconosciuto nelle apparizioni della Regina della Pace il punto di partenza del nostro percorso individuale e comunitario:
“Siamo tutti consapevoli di essere stati generati dalla Madre di Dio, come persone e come popolo, mediante il risveglio della fede, sperimentato a Medjugorje. Riguardo al ruolo della Madonna nella nostra vita, possiamo affermare col salmista: “Sono in te tutte le mie sorgenti” (Sal 86, 7). Infatti, il nostro percorso spirituale è iniziato dal Cuore Immacolato di Maria Santissima; insieme a lei e attraverso di lei, camminiamo verso Gesù. A lei abbiamo consacrato la nostra vita e la nostra opera”.[2]
La Madonna stessa ci ha parlato molto delle sue apparizioni a Medjugorje, rivelandoci a più riprese il grande piano che desiderava realizzare in quel luogo.
“Io sono venuta a Medjugorje per ordine del mio Signore, per il suo e anche mio desiderio materno di preparare il popolo di Dio ai grandi eventi che attendono l’umanità. Il messaggio di Medjugorje serve a preparare il popolo di Dio a grandi eventi”.[3]
La grandezza dell’evento di Medjugorje ci è stata sottolineata anche da San Giovanni apostolo:
“Maria SS. è ben più di un precursore, è la Madre. Se non fosse rigenerata da Lei, l’umanità non sarebbe in grado di accogliere le grazie che Dio dona. La prima rigenerazione è quella che passa attraverso la Madre, la quale genera i figli affinché essi possano ricevere le grazie.
Ogni uomo deve essere generato da una donna per venire al mondo. Dopo sarà in grado di accogliere, attraverso le esperienze della vita e la sua intelligenza, le grazie che gli saranno elargite da Dio. Così avviene nella vita spirituale. La venuta di Maria SS. a Medjugorje è anche più di una preparazione, è l’evento che genera”.[4]
A partire dall’evento di Medjugorje, il cammino che ci ha portato ad appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo, ha seguito una traccia ben precisa: l’offerta della vita a Gesù, attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Una traccia lasciata dalla Madonna stessa, che ci ha indicato la totale donazione a Dio nell’integrità della vita, come il passaggio obbligato per annunciare al mondo la salvezza. La spogliazione dal proprio io, l’accettazione della Croce per giungere alla risurrezione e trovare così la strada che conduce alla vita:
“Vengo a ricordarvi che il vostro compito è quello di annunciare al mondo la vita trinitaria; la vita del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Essa pulsava nel mio cuore, nel cuore del mio sposo Giuseppe. Era viva nella casa di Nazaret. Perché il vostro annuncio sia efficace ed autentico, dovete innanzitutto accoglierlo voi con cuore limpido, immacolato, così come io ho fatto. L’annuncio della vita trinitaria non può scendere in un cuore sporco, in un’anima colma di interessi. Dovete spogliarvi sempre di più di ogni interesse che non sia quello della gloria di Dio, altrimenti l’annuncio non può radicarsi in voi. Esso rimane astratto, può toccarvi ma non vi trasforma.
L’annuncio della vita trinitaria deve trasformarvi di giorno in giorno. Non potete più essere gli stessi se avete ricevuto l’annuncio, così come è accaduto per me; non solo perché sono rimasta incinta, ma perché tutta la mia vita è cambiata dentro di me. Dopo l’annuncio dell’arcangelo, si è sviluppata tutta la mia vita personale, la mia vita con Gesù e, attraverso di Lui, la mia vita col Padre nello Spirito Santo….
Desidero dirvi questo: se siete immacolati, non potete vantare alcun diritto su Gesù. Non potete possederlo, perché, se lo amate davvero, è Lui che possiede voi. Potete possedere Dio solo attraverso l’amore, mai per interesse o per ambizione, perché Dio non si lascia intrappolare dai vostri interessi e dalle vostre ambizioni. Perciò non cercate di possedere né di manipolare la vita di Dio. Essa non vi appartiene, se non quando l’amate, la rispettate, l’accogliete. Le parole dell’arcangelo Gabriele erano chiare: Gesù era Figlio dell’Altissimo, non era mio. Questo vale anche per voi. Gesù passa dentro di voi, vi ama, vi trasforma, ma non potete catturarlo nelle vostre reti.
Per questo ho potuto stare sotto la croce con libertà, perché sapevo che Gesù non mi apparteneva e doveva ritornare al Padre dopo aver compiuto la sua opera. Così deve essere per ciascuno di voi: Gesù deve compiere in voi la sua opera, non quella che volete voi. Siate liberi in questo, lasciatevi portare da Gesù anche sotto la croce, perché si compia la sua volontà. Gesù compirà perfettamente in voi l’opera del Padre, la compirà nella potenza dello Spirito Santo, come è accaduto in me.
Allora vedrete la risurrezione, potrete passare attraverso la porta stretta che conduce alla vita, una porta che solo pochi trovano perché sono pochi coloro che si lasciano condurre da Gesù sotto la croce. Molti ricevono l’annuncio, ma una volta che lo hanno ricevuto, cercano immediatamente di possedere la grazia per i propri interessi. In questo modo Gesù non può operare in loro, oppure opera limitatamente. Queste persone vorrebbero ridurre l’azione dello Spirito al loro livello. Questo è il dramma di molti cristiani oggi: l’annuncio della salvezza che mio Figlio continuamente rivolge ad ogni uomo, che lo Spirito Santo instancabilmente porta, e che il Padre desidera, viene svilito e imbrigliato nelle maglie della vita umana, fatta di molti interessi.
Non voglio che questo accada anche a quanti desiderano offrirsi a Dio! Costoro devono percorrere le tappe dell’annunciazione, della presentazione al tempio, della croce e della risurrezione. Devono percorrerle insieme a me, così come io ho fatto, nell’immacolatezza e nell’offerta totale della vita a Dio, senza interessi, senza macchinazioni, senza ragnatele. Vi voglio liberi, figli miei, liberi da ogni trappola umana! Se così sarete, allora Dio vi utilizzerà fino in fondo, e abbatterà ogni ostacolo in voi e intorno a voi.
Torno a ripetervi oggi di non preoccuparvi di ciò che accadrà, nella Chiesa e nel mondo. Vedrete cose grandi, vedrete anche cose terribili perché questi vostri tempi sono tempi tremendi, tempi di lotta estrema fra luce e tenebre. Ma chi si offre a Dio e a Lui si affida, non ha nulla da temere. Vi ripeto oggi che io vi proteggo in ogni modo, stendo attorno a voi il mio manto.
Desidero trionfare in ciascuno di voi, ma posso trionfare solo in coloro che si offrono totalmente a Dio. Posso trionfare soltanto sotto la croce, perché non vedrete la risurrezione senza aver prima visto la croce. Questo vale per ognuno di voi, come valeva per me. Non abbiate paura di guardare la croce di Cristo, perché quello è il passaggio attraverso il quale giungerete alla vita…” [5]
Nei lunghi anni della preparazione del nostro popolo, la Madre di Dio ha ripetutamente sottolineato due aspetti della sua persona, due prerogative ben precise e complementari l’una all’altra: si è definita Madre e Regina. Madre di Dio e dell’umanità e Regina dell’Universo.
Come Madre cammina con noi, è parte del popolo di Dio, accoglie le preghiere e le sofferenze dei suoi figli, chiede per noi ogni bene. Come Regina, protegge il popolo, genera e raduna i suoi figli da tutto l’Universo per offrirli a Dio; apre la strada verso la nuova creazione. Il suo Cuore Immacolato è la porta d’accesso alla vita di Dio:
“Voglio solo invitarvi ad entrare nel mio Cuore. Esso è luogo sacro, luogo di grazia, ed è anche la strada, la porta attraverso la quale è più facile arrivare a mio Figlio.
Io vi preparo la strada perché l’ho percorsa prima di voi, perché ho seguito mio Figlio prima di voi, l’ho seguito fino alla croce, al sepolcro, l’ho accolto come il Risorto…
…Posso prepararvi la strada, perché sono Colei che è entrata prima degli altri e più di tutti gli altri nel Cuore di Dio. Conosco la strada, la conosco per grazia, non solo per mio merito, e voglio portarvi tutti lì perché sono vostra Madre, vostra Regina, ma sono anche vostra Sorella, sono parte dell’umanità”.[6]
“Prego incessantemente per voi la Santissima Trinità nella quale vivo, perché faccia scendere su tutti i miei figli, in tutto l’Universo, le grazie necessarie affinché sboccino. Voi siete i miei fiori più belli e il mio amore vi fa sbocciare…Non vi lascerò mai; da qui all’eternità sarò la vostra Madre”.[7]
Negli anni 2017 e 2018, Maria Santissima ci ha guidato con i suoi messaggi del 13 di ogni mese, presentandosi come Madre dell’umanità. Ha tracciato un cammino spirituale semplice e concreto, per aiutarci vivere in comunione con Dio e con tutta la Chiesa dell’Universo.[8]
Dal suo essere Madre di Dio e nostra, discende anche la sua regalità:
“Tutti gli strumenti che mi hanno parlato a nome di Dio, attestano che la maternità e la regalità di Maria sono una realtà universale e indiscutibile. Affermano che Maria è l’unica creatura entrata perfettamente nella vita della SS. Trinità, perché immacolata e totalmente offerta a Dio. Dalla dimensione trinitaria, nella quale vive in pienezza, la Vergine Maria è in grado di venire incontro ai suoi figli. È la Madre che precede i figli nel cammino verso il Figlio, discepola e maestra sul cammino della santità.
La Madre stessa mi ha più volte spiegato che la sua regalità non può essere compresa se non si comprende prima la sua maternità. Maria è Regina in quanto Madre, e solo chi la accoglie come Madre, può accoglierla anche come Regina, abbandonandosi alla sua guida, perché in Lei la potenza discende dalla maternità divina, che Lei per prima ha dovuto accogliere, pronunciando il suo sì all’incarnazione”.[9]
La Madre stessa afferma:
“Io sono la Regina dell’Universo, sono Colei che vive nella Santissima Trinità… Ricordatevi che io sono Madre e Regina. Dio mi ha dato un grande potere ma io lo esercito nell’umiltà”.[10]
Il suo potere di Regina dell’Universo è sottolineato con forza anche nel messaggio del 13 maggio 2017 nel quale, tra l’altro, afferma:
“Sono vostra Madre ma sono anche la Regina dell’Universo. Questo non è un semplice titolo col quale mi onorate ma è la mia missione. Sono Madre e Regina dell’Universo. Forse questo particolare vi è sfuggito; perciò vi ricordo che, in quanto Regina, ho ricevuto da Dio la grazia e il potere di agire in tutto l’Universo a favore dei miei figli. Ho ricevuto il potere di schiacciare la testa del serpente e lo farò.
Ho il diritto e il dovere, di fronte a Dio e all’umanità, di parlare ai miei figli quando voglio, quanto voglio e come voglio, senza chiedere il permesso a nessuno. Dio mi ha chiesto di usare fino in fondo il mio potere di Madre e di Regina dell’Universo; lo farò per voi, per aiutarvi e per proteggervi, perché i tempi sono gravi”.[11]
Questa Chiesa ha sperimentato l’amore e il potere di Maria Santissima. Molte volte, nelle tante parole che ci ha rivolto, si è presentata con diversi titoli, che ne sottolineano sempre la maternità e la regalità, ad esempio: “Madre Immacolata e Regina degli angeli”; “Madre di grazia e di misericordia, Regina d’Europa”; “Madre e regina dell’umanità”; “Madre e Regina della nuova creazione”; “Madre e Regina dell’Universo”.
Il Signore Gesù ha chiesto a questa Chiesa di celebrare solennemente la Madre e Regina dell’Universo nel giorno successivo alla solennità di Cristo Re, e così facciamo. Gesù desidera che riconosciamo il legame inscindibile fra la sua regalità e quella di Maria Santissima.
Maria Santissima, dunque, ci accompagna nel pellegrinaggio della nostra vita e ci prepara alla vita futura nella nuova creazione. Pellegrina fra i pellegrini, sempre attenta a custodire i nostri passi perché non inciampiamo nel male. È la più tenera delle madri, ma la sua maternità non si esaurisce qui. La sua azione materna è indispensabile nel piano di Dio per ricapitolare in Cristo l’intera creazione. È Lei a cercare i figli dispersi in tutto l’Universo per generarli alla vita in Cristo. Li raduna attorno a sé e li custodisce nel suo Cuore:
“Io sono vostra Madre e vi genero continuamente e ho ancora tanti figli da generare. Questo è il mio compito: portare nel mio Cuore tanti figli per generarli a Dio. Ho sempre fatto questo e sempre lo farò fino alla fine dei giorni.
San Michele guiderà tutti i popoli che io ho radunato nel mio seno.[12] Tutti i popoli che ho generato col mio amore, San Michele li porterà a mio Figlio, ma sono io che vi genero perché sono vostra Madre. Vi chiedo di permettermi di generarvi”. [13]
La strada indicataci dalla Madonna è quella di essere ricapitolati in Cristo per partecipare attivamente, assieme a Lei, alla ricapitolazione in Cristo di tutto l’Universo. La vita e il servizio della Madre di Dio sono perfettamente in armonia con l’azione trinitaria, come Lei stessa ci spiega:
“Figlioli, io agisco sempre in unione alle Tre Persone Divine: al Padre, come sua Figlia prediletta e immacolata, per trasmettere la sua vita ovunque nell’Universo; a mio Figlio per portare a tutti la redenzione, toccando i peccatori con l’amore di mio Figlio che vive in me; allo Spirito Santo, di cui sono la Sposa, per risvegliare negli uomini il ricordo di Dio e il proposito di servirlo. Soltanto così, rigenerati in Dio Trino ed Uno, siete veri figli di Dio”.[14]
Attraverso il Cuore Immacolato di Maria, anche noi partecipiamo all’onnipotenza di Dio. Gesù lo ha spiegato, partendo dal Vangelo dell’Annunciazione[15], in un colloquio che abbiamo avuto con Lui il 14 febbraio 2020:
“Voi passate attraverso mia Madre e partecipate all’azione della Santissima Trinità. Fate quello che vi è possibile, come ha fatto mia Madre. Questo è importante: partecipare all’opera di Dio per quanto vi è possibile. Quello che è impossibile all’uomo, lo realizzerà Dio. Il Padre vi ha detto che dipendete completamente dalla Santissima Trinità[16]. Questa non è un’immagine: infatti, tutto ciò che è in voi, spirituale e materiale, dipende dalla Santissima Trinità e dalla sua azione. In un certo senso, anche voi siete assorbiti dalla potenza trinitaria, che opera in voi quello che è impossibile agli uomini.
Queste cose non le potete capire razionalmente, ma solo in spirito, attraverso la fede. La fede mette in azione il vostro spirito, se siete disponibili,[17] e lo apre all’onnipotenza di Dio. Attraverso la fede, sbocciano in voi l’intelligenza, la potenza e l’amore di Dio, che sono indispensabili alla vostra vita.”
Nello stesso colloquio, abbiamo chiesto a Gesù se Maria Santissima, che ha partecipato perfettamente al passaggio pasquale, può aiutarci come nessun altro. Gesù ha così risposto:
“È esattamente così. Voi seguite le orme di mia Madre la quale, a sua volta, segue perfettamente me. Per mezzo dello Spirito Santo, tramite mia Madre, siete uniti a me come io sono unito al Padre.
Io sono a Capo della Chiesa e sono presente in mezzo al mio popolo. Maria è la Madre della Chiesa ed è membro sublime del popolo. Sta al centro della mia Chiesa. Camminando sulle sue orme, siete sicuri di percorrere il giusto cammino. La mia Chiesa, in tutto l’Universo, crescerà attorno a mia Madre e a San Giuseppe”.
Ora siamo giunti all’apice della nostra missione: inseriti nella Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo, partecipiamo all’azione trinitaria per evangelizzare la Terra. In questa missione della Chiesa, la Madonna risplende per bellezza e potenza, rivelando tutte le sue prerogative e la grandezza della sua opera.
Ed è proprio in questo tempo, così particolare per tutto l’Universo, che emerge con forza la sua partecipazione alla Redenzione operata dal Figlio, che fa di Lei la Corredentrice dell’umanità.
- Maria Santissima Corredentrice dell’umanità
Per inquadrare meglio la figura e l’azione di Maria Corredentrice, iniziamo con le parole della Madonna stessa, nel messaggio del 22 febbraio 2020, pubblicato su questo sito. Lo riteniamo essenziale al fine di comprendere quanto vi proporremo in seguito. La Madonna ci ha infatti spiegato i diversi aspetti del suo essere Corredentrice ed altri strumenti hanno aggiunto la loro testimonianza. Di questo scriveremo in seguito.
“Carissimi figli,
con amore immenso, stringo al mio Cuore tutti voi, soprattutto gli ammalati e quanti soffrono nello spirito; quanti sono perseguitati a causa di questo cammino nelle loro famiglie, sul posto di lavoro. Vi stringo tutti a me perché vi amo e voglio esservi vicina in tutte le prove.
Molte volte vi ho chiesto di aiutarmi a salvare le anime. Oggi vi dico: aiutatemi nella mia opera di Corredentrice. Io sono la Corredentrice di tutta l’umanità dell’Universo. Questo non è un titolo, è la mia missione, la mia opera in mezzo a voi. È la missione che ho accettato fin dal mio concepimento. Per questo vi sono Madre, perché ho accettato di portare con mio Figlio tutto il dolore dell’Universo per strapparvi alla sofferenza e alla morte.
Io ho portato insieme a mio Figlio tutti i dolori della Passione: quelli spirituali del tradimento, dell’abbandono, degli oltraggi e delle bestemmie ed anche i dolori fisici. Tutto quello che Gesù soffriva nel suo corpo, io lo soffrivo nel mio, anche se non era visibile agli occhi del mondo. Molti santi lungo la storia hanno portato qualche dolore della Passione, ma io li ho portati tutti per voi: il mio Cuore è stato trafitto, le mie mani e i miei piedi piagati, e così via. Ho portato tutto questo nel silenzio per voi, per strapparvi all’odio di Satana. Per questo vi sono Madre e per questo Gesù ha potuto affidarvi a me ai piedi della Croce.[18] La mia opera di Corredentrice è continuata nella prima Chiesa, tra gli apostoli e i discepoli. Dopo la mia assunzione in Cielo, nella gloria della Trinità dove vivo, la mia missione di Corredentrice si è estesa a tutto l’Universo.
Sappiate, figlioli, che così come ho portato i dolori di Gesù, così ho partecipato alla gloria della sua risurrezione. Sono la Corredentrice perché ho condiviso con mio Figlio la morte e la risurrezione. Tutto il mio essere è rifiorito con Gesù risorto ed io ho aperto la strada per voi, affinché un giorno possiate entrare nella creazione nuova.
La mia opera di Corredentrice è incessante e inarrestabile. Io continuo ad offrire alla Santissima Trinità tutti i dolori dell’Universo, per far sì che i miei figli sperimentino anche le gioie del Cielo. Allo stesso modo, voi dovete percorrere la strada di Gesù e la mia. Siete infatti chiamati ad essere corredentori, cioè coloro che partecipano, insieme a me, alla morte e alla risurrezione di mio Figlio. Uniti a me, portate i dolori del mondo e le gioie del Cielo. Insieme a me, siete testimoni della vita corrotta che muore e della vita divina che, attraverso il mio Cuore, rinasce sempre e incessantemente per tutti voi.
Desidero che questo popolo riconosca la mia opera di Corredentrice e ne divenga partecipe, per essere sempre più unito a Gesù, Redentore e Pastore dell’umanità. Senza di me non potete entrare pienamente nel sacrificio di mio Figlio, nella sua morte e risurrezione.[19] Ho portato per voi molti dolori, altrimenti sareste schiacciati dal peso della sofferenza. Senza di me non potete toccare le profondità di Dio. Io vi porto la sua vita perché sono Madre di Dio e Madre vostra, Corredentrice dell’umanità e Regina dell’Universo. Desidero che questo popolo mi riconosca come tale e così mi accolga. Se non comprendete la mia opera di Corredentrice, la mia figura diventa marginale, sfocata, come lo è per tanti cristiani.
Vi dico, figlioli, che Satana ha terrore della mia opera di Corredentrice e si opporrà in ogni modo a questa realtà, che non ha mai sopportato. Non ha accettato l’incarnazione di Gesù e ancor meno accetta che una Donna possa essere Corredentrice. Perciò avrete molte opposizioni, ma non preoccupatevi: questo è il tempo in cui questa verità deve emergere. Perciò nessuno potrà fermarla. Satana si infurierà ma non potrà fare nulla. Ormai il cerchio si stringe attorno a lui, perché il popolo di Dio avanza in tutto l’Universo e nessuno può più bloccarlo.
La Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo, proclamando sulla Terra che io sono Corredentrice, dà una svolta profonda alla storia della salvezza e dell’umanità. Dovete esserne consapevoli. Vi ripeto che questo non è un titolo; non ho bisogno di titoli, né mi interessano. Io non voglio niente per me, ma desidero aiutarvi e salvarvi insieme a mio Figlio. Questa è la mia missione e la porterò a termine; niente e nessuno potrà impedirmelo. Vi ho già detto e ve lo ripeto: d’ora in poi userò tutto il mio potere di Regina[20] e di Corredentrice per strappare al nemico quante più anime possibili, con l’aiuto di tutta la mia Chiesa dell’Universo.
Perciò, figlioli, vi ringrazio molto per questo passo che è grande. Questo giorno deve essere per voi un memoriale. Da parte mia vi assicuro la protezione da ogni male. Sarò sempre con voi. Conoscerete il dolore del mondo perché ci siete immersi dentro. Non lamentatevi per questo ma considerate un onore per voi essere corredentori insieme a mio Figlio e a me. Nel vostro cuore, però, conoscerete anche le gioie del Cielo: la pace, l’amore, tutto quello che il mondo non possiede. Così, in mezzo al caos di questa Terra, porterete le gioie del Cielo e il vostro cuore esulterà, anche se sarete contrastati, perché avrete sempre la gioia di Dio. Questa è la mia promessa: chiunque di voi parteciperà alla mia opera di Corredentrice, conoscerà i dolori del mondo ma possiederà anche le gioie del Cielo.
Vi benedico, nel nome del Padre del Figlio dello Spirito Santo”.
Concludiamo questo capitolo con le parole di Gesù nel messaggio del 22 marzo 2008, con le quali definisce sua Madre la Corredentrice dell’umanità. Eccone alcuni passi:
“Maria è stata il primo essere umano nell’Universo ad unirsi perfettamente al mio sacrificio sulla croce e a partecipare pienamente alla mia risurrezione. Mia Madre è stata il primo essere vivente ad avere compiuto con me il passaggio pasquale. Tutti gli altri hanno aderito assieme a lei, attraverso di lei, dopo di lei. Anche le umanità di altri pianeti fedeli a Dio fin dalla creazione, che hanno accompagnato con la loro preghiera il mio cammino sulla Terra, si sono unite a Maria nel momento del mio sacrificio sulla croce. Per questo l’umanità non potrà unirsi a me se non attraverso Maria. Il passaggio attraverso il suo Cuore Immacolato è obbligatorio per tutti coloro che desiderano giungere all’unione mistica con me. Mia Madre è colei che ha aperto la strada, la prima creatura ad aver raggiunto l’unione piena e perfetta con me sulla croce, oltre la croce, per l’eternità. Per questo è la Corredentrice dell’umanità e per questo l’umanità deve rivolgersi a lei.
In mia Madre prima che in chiunque altro, il mio passaggio pasquale dalla morte alla vita si è incarnato e si è reso visibile. La sua presenza in mezzo agli apostoli è stata fondamentale: dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, gli apostoli e i discepoli, hanno compreso ogni cosa, ma è attraverso Maria che sono entrati pienamente nel mio sacrificio e si sono uniti a me.
Maria è divenuta Madre dell’umanità sotto la croce, nel momento in cui si è unita al mio sacrificio. Ha aperto la strada a tutta l’umanità verso l’unione con me perché ha generato l’umanità nuova, la cui primizia è il sacerdozio, perché il popolo nuovo è un popolo sacerdotale. Un popolo che sull’esempio di Maria, con Maria e mediante Maria, si è unito al mio sacrificio per entrare nella mia risurrezione. Allora è chiaro che senza Maria il sacerdozio regale ma anche ministeriale non può acquistare la sua pienezza.
L’opera di Dio Padre, attraverso di me, è opera che si incarna. Il Padre mi ha mandato sulla Terra e qui mi sono incarnato; nella mia incarnazione ho portato in mezzo agli uomini il volere del Padre. Anche la mia opera ha bisogno di incarnarsi nell’umanità. E in chi doveva incarnarsi innanzitutto se non in Maria, mia Madre? Colei che ha trasmesso la vita al mio corpo, non deve forse trasmettere la vita anche al mio Corpo Mistico”? [21]
Continua….
[1] Ricordiamo ai lettori che, nelle nostre riflessioni, col termine Chiesa intendiamo riferirci unicamente alla “Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo” alla quale apparteniamo
[2] Dal libro “Il cammino del popolo nuovo” Ed. Luci dell’Esodo 2015
[3] Dal libro ““Oltre la grande Barriera” Ed. Luci dell’Esodo 2008 Pag. 45
[4] Idem pagg. 45-46
[5] Idem pagg. 52-54
[6] Idem pag. 49
[7] Da un messaggio di Maria Santissima a Stefania Caterina l’8 dicembre 2013
[8] “La vita non è vita senza Dio” – Messaggi della Madre dell’umanità a Stefania Caterina – Ed Luci dell’Esodo 2018
[9] Stefania Caterina, tratto dal libro “Oltre la Grande Barriera” Cap. 2 pagg. 43-44
[10] Da un messaggio di Maria Santissima a Stefania Caterina il 27 giugno 2013
[11] Messaggio di Maria Santissima del 17 maggio 2017 “Sarò la voce dei poveri di Dio”
[12] Ci è stato rivelato che, in questo tempo, San Michele arcangelo è il Precursore della venuta gloriosa di Cristo. Spetta a lui la responsabilità di eseguire gli ordini di Dio perché il popolo proceda e sia protetto nel cammino. Alla fine dei tempi, quando Gesù ritornerà, San Michele gli consegnerà l’intero popolo affinché siano giudicate tutte le genti.
[13] Dal libro “Verso la Nuova Creazione- Vol VI” pag.57
[14] Messaggio di Maria Santissima del 31 dicembre 2019 “Solenne consacrazione a Maria SS. per l’anno 2020”
[15]Cfr. Lc 1, 37-38
[16] Messaggio del Padre del 19 gennaio 2020 “Rinnovo con voi la mia alleanza”
[17] Cfr. Eb 10, 1
[18] Cfr. Gv 19, 25-27
[19] Cfr. “Riscrivere la storia- Vol I – Nel pensiero di Dio” pagg. 75-78
[20] Dal messaggio di Maria SS. del 13 maggio 2017 “Sarò la voce dei poveri di Dio”: “Ho il diritto e il dovere, di fronte a Dio e all’umanità, di parlare ai miei figli quando voglio, quanto voglio e come voglio, senza chiedere il permesso a nessuno. Dio mi ha chiesto di usare fino in fondo il mio potere di Madre e Regina dell’Universo; lo farò per voi, per aiutarvi e proteggervi, perché i tempi sono gravi”.
[21] “Riscrivere la Storia – Vol I – Nel pensiero di Dio” pagg. 76-77