Messaggio di Dio Padre
Io ci sono, sono il Padre vostro
“Carissimi figli,
è con gioia che sono qui in mezzo a voi, per dirvi che vi amo. Oggi, in voi, tra di voi e attraverso di voi, si compiono le mie promesse. Le promesse fatte ai vostri padri di un’umanità nuova, redenta; le promesse dei profeti. Finalmente si dà voce alla speranza di tanti santi che sono passati in mezzo a voi. Sono asciugate le lacrime dei giusti lungo la storia, che hanno sperato di vedere quello che voi oggi vedete.[1] Si compiono le mie promesse perché adesso sulla Terra c’è un popolo che mi appartiene. Finalmente c’è la Chiesa di tutto l’universo che mio Figlio ha istituito: viva, pulsante, santa, integra, che cerca soltanto la mia volontà.
Siate consapevoli del fatto che io sto compiendo in voi le mie promesse, al di là dei vostri limiti, peccati, insicurezze, malattie. Io sono più grande di tutti voi, sono più grande dei vostri cuori, desideri, malattie, perché «le mie vie sono al di sopra delle vostre vie e i miei pensieri sono al di sopra dei vostri pensieri», come ho detto attraverso il profeta. [2]
Ciò che oggi farete è qualcosa di molto grande.[3] Non soltanto perché vi consacrate a me e mi consacrate questo meraviglioso pianeta che vi ho donato: bello, fatto apposta per voi e che oggi è ridotto così come vedete, ma perché oggi siglate con me un’alleanza irrevocabile. L’alleanza è questa: “Voi sarete il mio popolo ed io sarò il vostro Dio”[4]. Attraverso mio Figlio Gesù, nello Spirito Santo, vi introdurrò nella terra promessa, la Gerusalemme nuova, cioè la creazione nuova, preparata dall’eternità per voi e per quanti mi hanno amato e servito lungo i secoli.
Ciò significa che da oggi in poi mi appartenete definitivamente e io pongo il mio sigillo su di voi. È il sigillo dell’eternità, della giustizia, dell’amore, della fedeltà, della misericordia; il sigillo delle mie leggi che ho scritto nei vostri cuori. Tutto questo, figlioli, vi impegna ad essere fedeli, non soltanto per voi stessi ma per tutta quella parte di umanità che geme, soffre e attende un segno da me, attraverso il mio popolo.
Sappiate che la creazione nuova comincia dal mio popolo, sulla Terra come in altre parti dell’universo. Io non faccio nulla senza il mio popolo. Non sono un Dio geloso della mia potenza ma ho scelto di condividere la mia gloria con gli angeli e con gli uomini. Ho scelto di condividerla anche con le altre creature, perché la natura è lo specchio della mia gloria. Infatti, tutte le creature manifestano la mia gloria, potenza e bontà e mi dispiace molto che non l’abbiate capito. Mi dispiace molto che la Terra – che vi ha dato il cibo, l’acqua, la salute, la gioia – e tutte le creature che la abitano, siano stati sfruttati dall’uomo della Terra soltanto per il guadagno. Voi non fate così, perché siete fratelli e sorelle di tutte le creature: degli animali, delle piante, dell’acqua, dell’aria, della terra, ecc. perché tutti siete stati creati dalla mia bontà. Vi chiedo dunque che nelle vostre case la creazione trovi il giusto posto; che presso di voi un animale, una pianta, fino all’ultimo filo d’erba si sentano al sicuro, non minacciati e sbranati per la sete di guadagno.
Nessuno di voi entrerà nella creazione da solo, ma entrerete insieme alle altre creature, non dimenticatelo. La creazione accusa l’uomo della Terra di averla tradita, sfruttata, umiliata, devastata. Per voi non deve essere così. Oggi siglate un’alleanza anche con la creazione e ne siete responsabili. Vi chiederò conto anche di questo. Perciò, trattate bene il vostro pianeta là dove vi trovate, perché quel pezzetto di creazione che sta attorno a voi, vi è affidato per sempre e con voi entrerà nella creazione nuova.
Vedete, figlioli, come vanno le cose sulla Terra. L’uomo non mi cerca, non mi vuole, non mi conosce, mi rifiuta. Per questo ho voluto un altro popolo ed ho creato una nuova umanità. Lungo i secoli ho suscitato santi, profeti, giusti ma ora in voi si compie la mia promessa di un popolo nuovo: voi siete il mio popolo nuovo ed io sono il vostro Dio. Mio Figlio vi guiderà, lo Spirito Santo vi santificherà ed io vi proteggerò. Toglierò da voi le radici velenose perché nulla di impuro deve entrare nel mio popolo. Lucifero e tutta la sua corte non avranno più dimora presso di voi. Avrete prove e difficoltà, perché sentirete l’odio dei nemici, ma non avrete più parte col male: vi dividerò una volta per sempre dal male, perché siete il mio popolo.
Mi aspetto da voi che in ogni momento siate consapevoli di appartenere a me. Il sigillo che oggi pongo sulla vostra fronte brilli in ogni istante della vostra vita, in ogni luogo che frequenterete, là dove passerete. Non occorre che facciate grandi discorsi; il mio sigillo parlerà da sé perché porterete la mia vita.
Vi ringrazio per il cammino che avete fatto insieme a me. Ora ne comincia un altro, quello della creazione nuova. Io vi ho coltivato come un albero prezioso, che non affonda più le sue radici in questa umanità ma nell’umanità nuova e nella creazione nuova. Siete un popolo che vive sulla Terra ma che non appartiene alla Terra né allo spirito del mondo, ma appartiene a me. Comportatevi così: non abbiate più nulla a che fare con lo spirito del mondo ma portate ovunque il mio Spirito.
Dico a voi della Terra che mi avete rifiutato e che non accettate le mie leggi di amore, di giustizia e di misericordia: d’ora in poi, vivete come volete! Vivete secondo le vostre leggi. Vi dico però che avrete giorni duri, perché non sperimenterete più né il mio amore, né la mia misericordia, né la mia giustizia. Vi dovrete accontentare del vostro amore, della vostra giustizia, della vostra misericordia che è pari a zero. Io vi amo tutti e sono sempre pronto a riaccogliervi, ma finché mi rifiutate non posso fare altro per voi che confermarvi nelle vostre scelte; io rispetto la vostra libertà. Volete andare da soli? Andate da soli! Ora tutta la mia attenzione si rivolge agli umili, ai puri di cuore, agli innocenti; a tutti coloro che sono disprezzati, messi da parte, invisibili. Poveri miei figli che nascono e muoiono senza che nessuno se ne accorga! Non sarà più così: mi volgerò agli ultimi e, attraverso il mio popolo, li salverò.
Dico anche a voi, potenti della Terra: non pensate che non vi veda. Io scruto i vostri cuori. Vedo che non avete in voi né amore, né giustizia, né bontà. Cercate solo la vostra gloria, ma vi dico che la vostra gloria si cambierà in nulla, perché cercate il nulla e col nulla resterete. Chi vuole vivere da solo senza di me, da solo morirà. Anche questa è la mia giustizia: lascio che ciascuno viva secondo la sua scelta libera e consapevole.
Vi ripeto però: non sarà lasciato solo nessuno fra i piccoli, gli umili, gli innocenti, fra coloro che soffrono e che mi cercano. La preghiera, l’offerta e l’amore del mio popolo da oggi in poi raggiungeranno tutti coloro che sono in attesa; che muoiono senza che una mano li accarezzi; che spariscono dalla Terra senza che nessuno li abbia mai notati. Io non dimentico nessuno ed amo i piccoli. Anche mio Figlio si è fatto piccolo per voi. Amo i giusti, i poveri, gli innocenti, i puri di cuori. Amo i bambini, i giovani e tutti coloro che hanno in sé il desiderio della vita vera, ma non sanno a chi rivolgersi. Ebbene vi dico: io ci sono, sono il Padre vostro e vi aspetto sempre sulla porta della mia casa che è sempre aperta. Non passate oltre perché non troverete niente al di fuori di me.
Figlioli, la Terra conoscerà tempi duri. Tutto l’odio che l’uomo ha seminato tornerà a lui. Vedete già che la natura si ribella all’uomo tiranno. Ma per voi non sarà così. Nessuno vi toccherà, nulla vi tormenterà. Siate felici di quanto state vivendo oggi. Consideratevi fortunati di essere qui presenti. Chi non ha potuto essere qui oggi non sarà certo dimenticato: la potenza di questa celebrazione si estenderà a tutti i miei figli della Terra e a quelli dell’intero universo. E la mia Chiesa presente nell’universo riverserà a sua volta su di voi le grazie, perché siete un solo popolo.
Vi benedico e vi mando come testimoni della mia vita e del mio amore. Siate consapevoli della responsabilità e della grandezza della vostra vita e della vostra chiamata.
Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
[1] Cfr. Lc 10, 23
[2] Cfr. Is 55, 8
[3] Si riferisce alla consacrazione della Terra a Dio Padre, che sarà fatta nel prosieguo della celebrazione
[4] Cfr. Ger 11, 4