Messaggio di Gesù del 2 agosto 2016, festa dell’Immacolata, Regina degli Angeli
“Vi benedico, figli miei carissimi, e vi ringrazio per esservi riuniti in pace nel mio nome. Io vi ho cercato e voi siete venuti a cercare me; vi ho cercato fin da quando non eravate ancora al mondo e oggi vi ho raccolti qui perché desidero far scendere su di voi il mio perdono. Attraverso di voi, desidero portare questo perdono non soltanto al mondo, ma a tutte quelle parti dell’universo dove il mio nome non è conosciuto e dove il mio perdono non può agire.
Figli miei, la vita in Dio non può nascere senza il perdono. Tutto quello che semino in voi, lo semino in un terreno dissodato, pulito. Perciò voi siete già stati perdonati, altrimenti nessuno di voi potrebbe essere qui. Sono tante le colpe dell’uomo, soprattutto dell’uomo della Terra, ma il mio Cuore è più grande di tutte le vostre colpe. Oggi però è un giorno particolare perché è il giorno in cui desidero che il mio perdono scenda non soltanto su ciascuno di voi ma su un popolo nuovo, chiamato ad essere il mio amore e il mio perdono per tutti coloro che incontrerà sul suo cammino.
L’amore di Dio non può vivere senza il perdono, né il perdono di Dio può agire senza l’amore. Voi siete creature fragili ma vi ho dato il mio amore; ho dato il mio sangue per voi ed il perdono di tutti i vostri peccati è stato reso possibile dall’effusione del mio sangue. Perciò non è un perdono qualsiasi. Non è una compassione, non è una simpatia, non è una pacca sulla spalla: il mio perdono è risurrezione e vita. Oggi, attraverso il perdono, desidero che la mia morte e la mia risurrezione agiscano potentemente in voi. Soltanto così porterete al mondo i frutti della mia morte e della mia risurrezione, cioè il perdono e la vita nuova.
Vi è stato annunciato che entrerete in un tempo di prova ed è così. Tutto l’universo è toccato dall’azione trinitaria ed ogni creatura è toccata dall’amore di Dio che mette sottosopra ogni cosa, come una mano potente che rivolta la terra per seminarvi il buon seme. Non dovete spaventarvi. Io sono con voi per risollevarvi sempre, in qualsiasi prova e difficoltà. Sarò sempre accanto a voi. Le prove che permetterò saranno soltanto quelle necessarie a far crescere il buon seme dentro di voi.
Quando San Francesco di Assisi ha ricevuto da me la grazia di ottenere il perdono per i miei figli, l’ha ottenuta perché era immerso in me. Purtroppo, dopo di lui non c’è stato un popolo capace di portare avanti quest’opera. Ai giorni vostri il perdono di Assisi si è ridotto ad un rito, alla visita di una chiesa, ad una preghiera veloce, ma non era questo il mio piano.
Nel mio piano c’è stato sempre e soltanto questo: un popolo nuovo. Oggi questo piano si sta realizzando perché la mano del Padre mio passa con potenza in tutto l’universo e fa emergere sempre di più un popolo nuovo. Ed è in questo popolo nuovo che si incarneranno le grazie e le promesse di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Per voi, dunque, comincia oggi un cammino nuovo. Vi ho detto che la vita nasce dal perdono; esso è quella sorgente che zampilla continuamente in ciascuno di voi e alimenta la vita. Ogni giorno e ogni attimo io passo dentro di voi per purificare tutto ciò che non è in armonia con me.
Dunque, figlioli miei, portate a tutti il mio perdono, non lasciatelo morire dentro di voi e non lasciatelo morire su questa Terra. La Terra non sa più perdonare ma questo popolo deve farlo. Vi ripeto che il mio perdono non è una compassione né un buonismo ma è la risurrezione e la vita. Vi chiedo di portarlo a tutto il mondo che conoscete e a quello che non conoscete.
Vi ringrazio per i vostri passi e per la vostra fedeltà. Vi benedico e perdono tutte le vostre colpe passate. Vi libero da ogni male e da tutti i sensi di colpa che bloccano la mia grazia: i sensi di colpa sono come grandi dighe che impediscono al mio fiume di grazia di scorrere. Oggi rimuovo da voi tutto questo.
Scenda il mio perdono su di voi e, attraverso di voi, sulle vostre famiglie, sui vostri popoli, su tutti i pianeti dell’universo. Io vi mando come testimoni del mio perdono e della vita nuova, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
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